Addio Maestro

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Stamattina mi sono svegliata tardi, è il bello dell’essere in ferie, ancora a letto ho scorso i messaggi su whatsapp e ho trovato quello di mia nipote: stanotte è morto Morricone. Ho avuto un piccolo colpo al cuore. Penso che sia una notizia che ha colpito tutti, un genio italico riconosciuto che ha scritto la colonna sonora della nostra vita. Della mia sicuramente. C’è stato da bambina mentre guardavo i western di Sergio Leone con mio padre e solo al fischio di Alessandroni già ero dentro il film, sul cavallo, a mangiare pollo con le mani e il viso unto, da ragazzina mentre mia zia cantava Se telefonando ed io mi struggevo un po’ per un lui lontano, da ragazza mentre m’innamoravo del cinema tanto da inseguire il sogno di farlo e mi entusiasmavo per Nuovo Cinema Paradiso pensando che segnasse una rinascita per il cinema italiano, e probabilmente lo pensava anche Morricone, da donna che si immalinconiva, anche troppo, riascoltando le musiche di C’era una volta in America, c’è stato quando ho portato mia nipote, la stessa che mi ha scritto stamattina, con le sue amiche a Cinecittà a vedere The Hateful Eight e il film di Tarantino era soprattutto la musica di Morricone, basta vederne i primi dieci minuti per capirlo, con la diligenza che corre sul ghiaccio dietro alla musica.

Teatro N.5Cinecittà

Ho persino comprato il cd della colonna sonora di The Hateful Eight, lo tengo in macchina, i primi tempi, dopo aver visto il film, lo ascoltavo continuamente e poi le suore dell’asilo mi chiesero quale era la musica che mio figlio canticchiava sempre mentre disegnava. Mi mancherà molto l’idea che la colonna sonora della mia vita la scrivesse Ennio Morricone.

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